Max nasce nei sobborghi di Milano, in cui cresce fino all’adolescenza.

Imparando da piccolo a destreggiarsi fra le infrastrutture urbane e muovendosi molto in città, trova un gruppo di amici con cui fare acrobazie e sfidarsi in percorsi fra le strade ed i pertugi. Da adolescente si trasferisce con la famiglia a Reggio Emilia.

Un po’ spaesato dalla nuova città sconosciuta, la esplora come meglio sa fare fra salti e percorsi urbani, durante i quali conosce un team di traceurs con la sua stessa passione: il parkour. In un nuovo gruppo, Max conosce altri suoi pari con cui allenarsi e scopre questa arte acrobatica.

Si allena molto seriamente ed in maniera strutturata: questo lo porta alla soglia dei vent’anni a saltare e destreggiarsi abilmente in percorsi di ogni tipo, e addirittura a gareggiare.

Dopo aver partecipato a molte gare, decide di insegnare a giovani traceurs questa arte acrobatica, rivedendo in loro un piccolo Max.